Dal mondo del fare con le mani a quello dell’imprenditoria: la bottega non è un concetto nuovo, ma resta uno dei più validi.
Mi fanno impazzire, i giovani, sono un treno, hanno energie da vendere, voglia di mettere tempo ed energie nelle loro curiosità. La Conoscenza si trova anche in loro – aggiornata alle nuove tecnologie, certo, e con valori nuovi, ma è una conoscenza complessa, articolata, difficile anche solo da percepire per noi “maturi”. L’unico problema, se così si può chiamare, è la tendenza tipica della gioventù al “so tutto io”. È una mentalità che rischia di essere dannosa, perché quando le orecchie sono chiuse, il cervello fa fatica a valutare la bontà delle scelte.
”È per questo che adoro il confronto tra giovani e senior, quando i secondi possono aiutare i primi a mettere a fuoco la loro conoscenza e a indirizzarla verso la visione.
Il modello al quale penso è quello della bottega rinascimentale, e poi quello delle botteghe degli artigiani che hanno fatto la loro parte nella storia di questo paese. Il giovane come bocia de botega guidato dall’esperienza dell’imprenditore senior, la tradizione che prende il carattere e la direzione dettata dalla nuova conoscenza. Fantastico.
