Una Visione: creare l’emozione nel contesto finanziario. La parte strategica è importante, quella esecutiva altrettanto, ma entrambe vengono dopo, quando tutto è già tracciato.
La mia – e quella del mio gruppo – è una Visione di Bellezza. È possibile portarla in un mondo che la tradizione vuole asettico?
Il mondo della finanza viene rappresentato come un ambiente sterile, praticamente un laboratorio. Il denaro si muove sotto forma di flussi e numeri e ora, con il digitale, ha perso consistenza, è diventato invisibile. Le donne e gli uomini che eseguono transazioni finanziarie potrebbero benissimo farlo con un camice da scienziato addosso.
Non è una sorpresa che, così, le persone possano perdere il desiderio della finanzia, la voglia di cimentarsi, di investire, di crescere.
Quello che io vedo è invece l’Emozione. Quello a cui punto è la creazione della Bellezza anche nel contesto finanziario. La vedo come un vestito stimolante, capace di collegare mondi diversi, di suggerire, di richiamare. Di creare emozione, appunto.
Un punto di vista così lontano da quello degli uffici di investimento bloccati sul mero numero, sul freddo rendimento. Un punto di vista così nuovo, da dare un senso positivo di vertigine.
